Salve, sono Cleo
- Elena Belletti
- 28 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Eccesso di socializzazione, di pensieri e di paure

Salve, mi chiamo Cleo. Sono sempre pronta ad aprirmi con gli altri, racconto tutto di me, sono molto socievole, mi apro con tutti, mi confido. Se ho dei problemi, delle difficoltà, delle preoccupazioni chiamo subito le mie migliori amiche e mi confido con loro, e se non sono subito disponibili perché hanno altro da fare vado al bar e racconto tutto la mio amico barista, lui mi ascolta sempre. Ho anche la tendenza a lamentarmi, ma la vita – si sa – non e’ tutto rose e fiori, particolarmente la mia che ultimamente fa schifo. Spesso ne parlo col mio partner e se lui, poveretto, è occupato col suo lavoro, chiamo le mie amiche e mi lamento con loro, sono proprio delle vere amiche, mi ascoltano e mi danno mille consigli e suggerimenti, anche se poi non so quali seguire, e alla fine non cambio nulla perché sono più confusa di prima. Ad esempio ho una paura strana, la fobia dei piccioni, se ne vedo uno mi sento male, ne ho parlato con i miei parenti, il vicino, il fornaio e con le insegnanti di mio figlio, ma più ne parlo e più mi sembra che la paura aumenti. Il mio partner ultimamente mi sembra piuttosto sfuggente quando accenno alla mia fobia, all’inizio mi dava i suoi consigli, ma ora cerca di evitarmi, allora insisto e chiedo continui chiarimenti su questo atteggiamento insolito, e lo martello anche di domande sul suo lavoro, sulle sue amicizie, soprattutto femminili, d’altronde in una coppia bisogna sempre dirsi tutto. Nonostante i miei sforzi di parlarne con gli altri, di sfogarmi, di condividere i miei stati e i miei dubbi – come d'altronde gli esperti in televisione dicono di fare e come mi suggeriscono anche i social che frequento – mi sembra di peggiorare, sono sempre più confusa, è come se ogni volta che parlo di me, mi lamento o cerco appoggi e consigli, fertilizzassi una pianta, che diventa sempre più grande, più grande, più grande ...



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